I 5 errori che un cliente deve evitare
Capiamo insieme come non finire nella trappola dell'insuccesso
Nonostante si dica che ognuno è diverso, spesso la realtà ci mostra l'esatto opposto, soprattutto in determinate situazioni.
Nella nostra esperienza ventennale spesso ci siamo trovati davanti clienti che necessitano di essere prima istruiti al mondo del web, per evitare di incanalarsi in oscuri percorsi che portano un progetto a fallire, o peggio a non vedere la luce.
Il nostro compito è prima di tutto ottenere buoni risultati, che è anche l'obiettivo del cliente, quindi quello che noi facciamo è prima di tutto consigliare al meglio chi viene da noi, per aiutarlo a realizzare il suo sogno digitale. Per questo bisogna evitare i seguenti errori:
- volere imporre scelte tecniche: spesso un cliente, solitamente partendo dalla visione di qualche sito competitor, o anche semplicemente per via dell'idea che ha del suo progetto, ci chiede di forzare alcuni aspetti del progetto, senza conoscere nulla in materia di informatica e sviluppo web. Dietro le posizioni di determinati elementi, o l'utilizzo di specifici colori, ci sono limiti tecnici che si possono aggirare, ma causando seri danni al sito. Ricordiamo che un buon sito web deve essere navigabile prima di tutto, esteticamente in linea con la moda del tempo, è con le carte in regola riguardo posizionamento sui motori di ricerca. Tutto questo si ottiene studiando per ogni argomento la miglior strategia da applicare, analizzando il mercato, le mode, e tutto quello che può essere collegato allo sviluppo del progetto.
- mettere fretta: non tutti i progetti sono lunghi, esistono siti vetrina, piccole applicazioni web, e siti più complessi, ma una buona azienda si riconosce anche dai tempi. Bisogna comprendere che l'obiettivo di avere un sito web è principalmente avere maggiore visibilità, e accrescere i propri guadagni. Scrivere dei testi con termini obsoleti, generare piccoli o medi errori sul sito, non ottimizzare gli elementi, il loro peso, e quindi il caricamento del sito, come anche la gestione dei dati gestiti, porterà ad ottenere un applicativo web fine a se stesso, valutato negativamente dai motori di ricerca e messo all'angolo. Tutto ciò porta solo ad un dispendio economico, e alla rottura di un rapporto cliente/fornitore che invece sarebbe potuta essere una sinergia vincente.
- farsi un'idea del costo: purtroppo il mondo dello sviluppo web è talmente stratificato che una realtà può trovare qualcuno che ti crei un sito web per una cifra misera, o per un esborso non indifferente. Pensare di conoscere quanto valga il prodotto che il fornitore sta offrendo per sentito dire in giro è errato, perchè soprattutto oggi, ci sono fornitori che si avvalgono di strumenti semi-automatici che generano in poco tempi applicativi, ma molto limitati. Lo stesso applicativo può essere realizzato con una tecnologia e organizzazione di un certo livello, permettendo un risultato migliore, ed è normale che i prezzi siano diversi. Sicuramente un potenziale cliente deve decidere se il prezzo che riceve nell'offerta è disposto a spenderla o meno, è più che giusto, ma non bisogna valutare tutti i fornitori allo stesso modo, ma bisogna analizzare il preventivo fornito ed eventualmente chiedere approfondimenti sui motivi di un determinato prezzo.
- considerare il fornitore un dipendente: purtroppo questo è un punto molto delicato, perchè ancora oggi non è molto chiaro alla gente quali siano i limiti della collaborazione. Se un fornitore chiede un canone di assistenza annuale, a meno che non sia paragonabile ad uno stipendio annuale, non può essere contattato tutti i giorni spesso per cose futili, o per dimenticanze sull'utilizzo del proprio applicativo. Sicuramente il fornitore cercherà di renderlo autonomo, ma serve anche impegno da parte del cliente, deve comprendere che quello è un suo progetto che deve coltivare con passione direttamente, per ottenere il massimo dal suo potenziale
- "abbandonare" il sito: un vero sito web non viene mai lasciato andare da solo, oggi è molto importante aggiornare i contenuti di un'applicazione web, perchè ciò permette ai motori di ricerca di valutare se un sito è lasciato a sè, o se è attivo e sempre rinnovato con contenuti o sezioni nuove. Bisogna considerarlo un po' come un figlio, un bambino da tenere sempre sotto controllo, e portare con la manina a crescere sino a diventare adulto
Noi di Readygroup abbiamo sempre trovato pareri positivi dai clienti sulle nostre collaborazioni, aiutando per quanto possibile anche le persone più impegnative, con consigli, aiuti, assistenza e controlli per cercare di ottenere un altro successo da mettere in bacheca.